Empatia – Definizione e Tipologie.

Cos’è l’empatia?

Troppo spesso sottovalutiamo il potere di un tocco, un sorriso, una parola gentile, un orecchio che ascolta, un complimento onesto, o il più piccolo atto di cura, i quali hanno il potenziale per trasformare una vita intorno.”                                                         (Leo Buscaglia)

L’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependo in questo modo, emozioni e pensieri. L’etimologia del termine deriva dal greco, en-pathos “sentire dentro”, e consiste nel riconoscere le emozioni degli altri come se fossero le proprie, calandosi nella realtà altrui per comprendere punti di vista, pensieri, sentimenti ed emozioni.

L’empatia è tra le competenze emotive più importanti perchè permette di entrare in sintonia con gli individui con cui interagiamo.

Tra le abilità sociali fondamentali l’empatia permette una comunicazione interpersonale più efficace e gratificante. Grazie ad esse si può non solo afferrare il senso di ciò che asserisce l’interlocutore, ma si coglie anche il significato più recondito psico – emotivo.

Un contatto empatico ci permette di andare oltre il contenuto semantico della frase, manifestando la metacomunicazione, cioè quella parte veramente significativa del messaggio, data dal linguaggio del corpo, che è possibile decodificare proprio grazie all’ascolto empatico.

Prima di poter sviluppare una capacità come l’Empatia dobbiamo prima di tutto trovare un benessere interiore con noi stessi, per essere in grado di sentirci bene e in armonia con le altre persone con le quali quotidianamente o non, interagiamo.

Le 3 Tipologie di Empatia

Ci sono varie forme di Empatia, sono fondamentalmente 3 tipi che armonizzandosi assieme determinano il nostro modo di essere empatici:

  • Empatia Cognitiva: utilizzata dai grandi oratori, dai venditori e dai negoziatori. È quella tipologia di empatia che permette di intuire chiaramente quello che l’altra persona pensa e comprenderne a fondo il punto di vista.
  • Empatia Emotiva o Affettiva: questo secondo tipo di empatia, si crea un rapporto più profondo con l’interlocutore e si è in grado non solo di comprendere ma anche di provare davvero dentro se stessi le sensazioni delle altre persone. È scientificamente provato che in questa fase di contatto empatico vi è un vero e proprio rispecchiamento del sistema di neuroni che attivano nei nostri circuiti le stesse emozioni che stà vivendo la persona che abbiamo davanti. Comprendere e anche sentire sulla nostra pelle gli stati d’animo altrui ma non necessariamente di provare compassione.
  • Empatia Compassionevole: in questa tipologia interviene quella che viene definita “Preoccupazione Empatica”. Vengono fusi insieme le doti degli altri due tipi di empatia  e siamo in grado di comprendere le emozioni dell’altro, di provarle dentro di noi e in più riusciamo anche a capire come aiutare la persona che abbiamo davanti.

Conclusioni

L’empatia è una capacità poliedrica con diverse sfumature. Svilupparla può esser un valore aggiunto nei nostri rapporti interpersonali. Vista come una sottile linea di energia che avvicina ed unisce le menti delle persone per qualche istante, che porta alla creazione di quella sintonia che porta maggior comprensione e benessere nelle relazioni.

 

“L’empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo può ricevere in dono.”
(Charles Darwin)

 

A cura di Rocco Minnici